TITOLO: Stampa Pesci Pesce Carpa in Oro

Xilografia policroma a 32 colori, legni incisi 25, anno 1996

Tirature: 2 con colori e carte diverse

Tecniche impiegate in uso nel periodo EDO in Giappone:

Nishiki-E

Dipinti broccato, termine con il quale si prese ad indicare le xilografie policrome diffusesi a partire dal 1765 (incisioni su legno di pero o di ciliegio).

Bokashi

Stampa a colori sfumati

Karazuri

Stampa con parti realizzate con la sola pressione, senza colore, per ottenere il rilievo ed effetti tridimensionali.

Kindei

Colore dato da polvere d’oro per coprire minime parti della superficie della stampa con motivi decorativi.

Kinpaku

Impiego di foglia d’oro al fine di ricoprire superfici anche estese sulla stampa.

Kirazuri

Stampa a mica consistente nell’applicare particelle di polvere di perla e mica al fine di ottenere effetto argentato e brillante. Per la stampa dell’oro e argento.

Mokkotsu

Tipo di pittura o di stampa di tradizione cinese che consiste nel rappresentare le figure senza contorni.

Sabi-Bori

Metodo di incisione per ottenere nella stampa della calligrafia Giapponese l’effetto del pennello.

Legno: Le incisioni per i contorni e per i cliché sono state eseguite su legno di ciliegio (Sakura)

Carta: carte pregiate Giapponesi

Misura della stampa: Extra Oban (cm 46,5 x 31,5)

Traduzione Versi di Ligustro:      Guizza la carpa

Trasparenze d’acqua

Forza vitale

La poesia di Ligustro è stata tradotta, in metrica Giapponese, dalla calligrafa: Jimbo Keiko

Firma : Ligustro

Koi: origini e simbologia della carpa giapponese

La storia dei pesci giapponesi è affascinante quanto tanto la bellezza delle carpe Koi (La parola koi deriva dal giapponese, ove significa semplicemente "carpa" e nella cultura popolare sono simbolo di amore e amicizia). Le credenze popolari affermano che i Koi sono pesci indigeni del Giappone. In realtà, le loro radici si riscoprono nel Sud della Cina di 20 milioni di anni fa. La carpa koi (Nishikigoi in Giapponese) trova le sue origini nel XIX secolo nella prefettura di Niigata. Oggi è uno dei pesci più diffusi ed apprezzati dell’intero pianeta e non solo per la sua bellezza.

LE ORIGINI

Originariamente importate dalla Cina, le carpe (koi) in Giappone non presentavano nessuna colorazione particolare e venivano denominate Magoi. Il loro principale utilizzo era quello di essere immesse nell’acqua stagnante delle risaie con lo scopo di tenere pulito il fondo così come mangiare insetti e larve che in qualche modo avessero potuto intaccare le coltivazioni.

Tuttavia nelle aree montuose del nord del Giappone caratterizzate da inverni particolarmente lunghi e nevosi, a causa dell’impraticabilità delle poche strade all’epoca presenti, i contadini venivano molto spesso isolati dal resto del paese e sfruttavano la presenza di questi pesci all’interno degli stagni come fonte di cibo. Iniziò così il vero e proprio allevamento della carpa comune che durò fino al 1820 circa quando, nell’area di Yamakoshi e più nello specifico nella città di Ojiya (prefettura di Niigata nel nord-ovest dell’isola di Honshu), alcuni allevatori si accorsero che alcune carpe stavano iniziando a presentare qualche macchia colorata sulla pelle del dorso.

Da quel momento in poi sperimentarono numerosi incroci ed accoppiamenti programmati che dettero luogo ad innumerevoli mutazioni, portando le carpe giapponesi ad essere rinominate come Nishikigoi (letteralmente "carpa broccata") fino a raggiungere, ad oggi, molteplici varietà ufficialmente riconosciute e denominate.

RAPPRESENTAZIONE E SIGNIFICATO

Nella cultura orientale e più nello specifico in quella giapponese, la carpa koi è un animale molto apprezzato e stimato, non solo per la sua bellezza come pesce colorato ma soprattutto per quello che simboleggia ovvero principalmente la perseveranza. La carpa è inoltre evocativa della fedeltà nel matrimonio e buona fortuna in genere.

La carpa (“Koi” in giapponese appunto) è sempre in movimento ed è considerata uno dei pesci con più energia e forza. E’ inoltre in grado di nuotare controcorrente, e ciò viene interpretato sia come una rappresentazione anticonformista (la forza di non seguire la corrente, bensì di seguire la propria via indipendentemente dal resto) che come forza di superare le avversità. Una leggenda cinese (territorio di origine del simbolo della carpa) narra la risalita di una carpa lungo il Fiume Giallo, per arrivare poi alla Porta del Drago, superata la quale si trasforma in un dragone ed acquisendo il dono dell’ immortalità; il significato di questa leggenda è legato alla forza di volontà ed al cambiamento in positivo, e merito, dopo i propri sforzi e sacrifici, sottolineando che chiunque, con la forza di volontà, possa arrivare anche ad importanti risultati compiendo grandi imprese.

In Giappone la carpa si trova in acque calme, ma è sempre rappresentata in movimento contornata da onde di acqua: questo tipo di rappresentazione suggerisce le virtù di un guerriero determinato ed è spesso associata con le qualità auspicabili nei giovani uomini. La carpa, infatti, è utilizzata in forma di aquiloni nella festa dei ragazzi per rappresentare ed auspicare forza e virtù.

Altro importante simbolo rappresentato è il coraggio: la carpa, trovandosi sul tagliere in attesa di essere mutilata ed uccisa, non si muove, ma rimane impassibile, fiera, ricordando l’atteggiamento dei samurai in attesa dell’esecuzione.

Le carpe giapponesi sono anche tra i pesci più longevi esistenti. L’età si può misurare tramite un’analisi di laboratorio di una scaglia. Una famosa koi scarlatta chiamata Hanako visse 226 anni (c.a. 1751- 7 luglio 1977).

Secondo il Museo Nazionale Americano Giapponese, la carpa è stata scelta come simbolo per la “Festa dei Bambini” perché i giapponesi la considerano il pesce più vivace, pieno di energia e potenza da poter lottare tra flussi furiosi e cascate. Grazie alla sua forza e alla determinazione per superare tutti gli ostacoli, rappresenta il coraggio e la capacità di raggiungere obiettivi elevati. Dal momento che questi sono tratti che ogni genitore desidera per i propri ragazzi, pian piano le famiglie giapponesi hanno iniziato a mettere raffigurazioni delle carpe davanti le loro case per onorare e augurare ogni bene ai propri figli. Nel corso del tempo dalle raffigurazioni si è passati alle carpe ondeggianti al vento.

La carpa ha, quindi, ha una connotazione mistico-religiosa, infatti, questi pesci sono sempre presenti nei laghetti dei templi giapponesi, in vari colori e in varie grandezze per ricordare a tutti che l’immortalità alberga in quel luogo. La carpa, inoltre, era anche uno dei segni di Buddha e indicava la libertà dai vincoli.

In Cina è anche simbolo della supremazia intellettuale e offrirla ad uno studente è un augurio di successo agli esami.

Infine troviamo la carpa anche nel simbolo del TAO, che può essere rappresentato con due carpe che s’inseguono in uno stagno circolare, in cui non è possibile capire chi è l’inseguitore e chi è l’inseguito. I due principi (YANG (la carpa rossa) sale e YIN (la carpa nera) scende) si fondono l’un l’altro senza che nessuno dei due perda la sua identità.

Un celebre apologo taoista narra che un giorno, mentre attraversava un ponte sul fiume Hao, il filosofo cinese Zhuangzi (secolo iv a.C.) si soffermò a guardare le carpe e i pesci rossi che nuotavano e guizzavano beatamente tra alghe e piante acquatiche e, rivoltosi a Huizi che lo accompagnava, osservò: "Guarda come sono a loro agio: questi pesci sono felici".

Huizi allora chiese: «Tu non sei un pesce, come fai a sapere che questi pesci sono felici?» Zhuangzi in risposta chiese: «Anche tu non sei me, come fai a sapere che io non conosco la felicità dei pesci?» Huizi disse: «È vero, io non sono te, ammetto di non sapere quello che tu pensi, però tu non sei mai stato un pesce e non c’è dubbio che tu non possa sapere che cosa è la felicità per i pesci.» Alla fine Zhuangzi disse: «Tornando alla questione originaria, tu mi chiedi come faccio a conoscere la felicità dei pesci e questa tua domanda presuppone già che io possa comprendere la felicità dei pesci. Se vuoi sapere come faccio a conoscerla, la conosco perché oggi sono venuto su questo ponte, sopra il fiume Hao, ho visto i pesci che nuotano in mezzo all’acqua, e allora ho pensato che questi pesci fossero molto felici

Riconosciuti da allora come immagini di benessere, gioia e salute, carpe e pesci rossi divennero gli emblemi di uno stile di vita piacevolmente appartato, ideale esistenziale del filosofo taoista e del letterato anticonformista. L'antichissima tradizione cinese di tenere carpe e pesci di colore dorato e rosso nelle fontane e nei laghetti dei palazzi e delle ville a scopo decorativo si diffuse in Persia e da qui fino nella Roma di età imperiale.

Ripreso in Europa durante il Rinascimento e proseguito nel Barocco, l'uso permane a tutt'oggi nelle ville e nei giardini pubblici moderni d'Occidente

Da appunti di Ligustro presenti nella sala LIGUSTRO

 

 

Apertura della sala dedicata al Maestro Ligustro

presso la Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia

 

Piazza Edmondo De Amicis, 7 - Imperia

In data 9 maggio 2015 si è svolta, presso la sala convegni della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e della Fondazione Mario Novaro, l’apertura della sala dedicata al Maestro Giovanni Berio in arte LIGUSTRO quale traguardo successivo dopo l’importante donazione (legni incisi, corrispondenza, calligrafie giapponesi, libri ed opere d’arte personali e di altri autori, l'archivio completo di una vita artistica) del Maestro alla Città di Imperia. La sala è fruibile pubblicamente, come punto di riferimento di eccellenza, per consultare tutto il materiale donato per approfondimenti personali ed eventi divulgativi.

Opening of the room dedicated to Ligustro

at the public library Leonardo Lagorio – Imperia (Italy)

 

Piazza Edmondo De Amicis, 7 - Imperia

 

On 9th May 2015, at the public library Leonardo Lagorio of the city of Imperia, with the sponsorship of the Italy Japan Foundation and Foundation Mario Novaro, took place the opening of the room dedicated to the master Giovanni Berio, alias LIGUSTRO as a goal following the important donation (crafted woods, correspondence, Japanese calligraphies, books and artworks, a complete archive of an entire life dedicated to art) of Ligustro to the city of Imperia. The room is usable from the community, as a point of excellence, to consult all the donated material for personal in-depth analysis and follow up meetings.

 

 

EMAIL:

ligustro.italia(AT)gmail.com