HANNO DETTO DI LIGUSTRO

 

ü  …mi fa veramente piacere constatare che, grazie a voi e alle vostre opere, la tradizione del Giappone è salvaguardata in Italia, dirò di più, meravigliosamente trasformata

Daini Tsugahara direttore del Centro culturale e informazione dell’’Ambasciata del Giappone a Bruxelles

ü  …attraverso le sue opere ritrovo il simbolo del gioioso connubio tra due grandi civiltà e culture, quella del Giappone e dell’Italia…

Atzuko Nishimura Ambasciatore del Giappone a Bruxelles

ü   “Ampia commistione di arti; quella ligure e quella orientale. Le tecniche sono puramente giapponesi ma anche con dei perfezionamenti assolutamente innovativi ed abbastanza strabilianti dal punto di vista del virtuosismo tecnico e poi c’è anche una commistione delle iconografie perché il mondo del Maestro Ligustro è sicuramente una sintesi del mondo ligure: il sole, il mare, i colori e le atmosfere caratteristiche della riviera ...prevalentemente anche i verdi del Maestro Ligustro sono particolarmente evocativi perché sono dei verdi squisitamente liguri”.

Dott.ssa Donatella Failla, direttrice del Museo d’Arte Orientale E. Chiossone - Genova

ü  Giovanni Berio, in arte LIGUSTRO, per la Sua eccelsa e originale arte, universalmente famoso, ormai è storicizzato nelle opere dei critici

Prof. Francesco Dell’Apa lettere liceo classico e scrittore di libri su haiku – Roma

ü  Il quadro di Ligustro presenta una ricca simbologia, la cui comprensione credo possa contribuire ad accrescere l’emozione immediata che suscita. Esso raffigura in maniera concentrata e potente quell’unità profonda degli esseri viventi tra di loro e con la natura che la ricerca filosofica tenta sempre, attraverso il discorso, di afferrare e giustificare. È una immagine del raro connubio tra arte e pensiero, tra ragione e sentimento, tra intuizione e riflessione che rende possibile cogliere, in un istante e con assoluta chiarezza, un momento della nostra storia che ci appare, forse perché vi siamo immersi, confuso e problematico

Prof. Silvio Zaghi filosofia Liceo Classico De Amicis di Imperia

Presentazione la stampa di Ligustro “Migrazioni terzo millennio” Imperia

ü  “Ligustro all’inizio ha “resuscitato” una tecnica che in Giappone era ormai desueta ed abbandonata. Così la sua mediazione ha attraversato i tempi, i secoli e la storia. La “stanza dell’Oriente”, nella quale Ligustro si è venuto introducendo, a passi lievi, è divenuta la sua casa, senza che per questo egli dovesse abbandonare la nativa Oneglia”.

Prof. Marzio Dall’Acqua, docente e storico

ü  Al Maestro Ligustro che ricerca arcobaleni per incidere la gioia e regalarla a tutti noi Auguri immensi infiniti per mostra a Bruxelles

Prof.ssa Fabia Binci e Filippo

ü  È molto bello sapere che si parla ancora della poesia visiva di Berio, anche in ambito universitario.

Prof. Marzio Dall’Acqua per presentazione tesi di Monica Ramò su Ligustro

ü  Il Maestro Ligustro non è solo un maestro d’arte ma anche di vita, dolce, sereno e così delicato nella sua umanità…complimenti, questi sono i veri maestri… Io ho incontrato molti “maestri”, ma quelli davvero grandi sono pochi…

Fabiola Mercandetti Roma Artista e ricercatrice nel campo del non tossico per le incisioni

ü  Quello di Ligustro fu per quasi vent'anni un lavoro incessante e mastodontico, quasi insormontabile... Un percorso superato soltanto con la pratica della Costanza e di una Pazienza incrollata. E se queste frasi possono sembrare molto forti e d'effetto, sono anche testimonianza di un atteggiamento di vita, forse lo stesso atteggiamento che portava Ligustro a lavorare anche la mattina di Pasqua e poi a Natale e a Ferragosto. Allora, in questo caso, il lavoro diventa meditazione, un ''qualcosa da fare'' che ti aspetta ogni giorno e nonostante la fatica si trasforma in motivo di Gioia. Era la Edo dei circoli letterari e dove ancora si ricordavano le antiche cronache del principe Genji, dove tutti conoscevano il Maestro Zen Gibon Sengai che fu qualche centinaio di anni in vantaggio su Picasso e Cézanne , dove Hiroshige stampava pesci e mari in tempesta. In questo laboratorio ad Imperia, dicevo, dove un orologio rotto era appeso ad uno scaffale, il tempo scorreva in modo differente che altrove...Con la volontà di poter fare sempre di meglio, e di poter superare ogni giorno i confini e i traguardi raggiunti, il Lavoro si trasforma nel Mezzo per Affinare un Pensiero, per sviluppare Idee, che diventano Discorsi, Citazioni, ed Espressione di un Sentire e di un Relazionarsi con se stessi, con gli altri, con il mondo e le cose...In questo modo l'Artista-Artigiano vive ogni giorno la Serenità, la Bellezza e la Gioia di Vivere. In realtà, il mio Maestro Ligustro, dedicò la sua seconda vita alla ricerca della Bellezza... e non fu banalmente la Bellezza dell'opera d'Arte. Fu la bellezza delle idee e dei colori e quella delle relazioni con gli altri, La Bellezza di ogni aspetto della quotidianità, e si traduceva nella gioia e nello stupore di guardare il cielo o nel perdersi nelle fitte trame di un formicaio...

Tesi 110 e lode Fulvio Ioan Imperia - insegnante

ü  Questi anni trascorsi a stretto contatto con il mondo di Ligustro, respirando la sua arte, ascoltando attraverso i nostri colloqui ciò che pensava e viveva per poi vederlo realizzato nel suo linguaggio figurativo, mi permettono oggi di capire l’atteggiamento estremamente positivo e l’ottimismo che lo hanno sempre contraddistinto, qualità che gli hanno permesso di trasformare le sue aspettative in certezze e di vedere anche le speranze altrui potenzialmente realizzabili. Il segreto del successo e del raggiungimento di ogni suo obiettivo, sta proprio nella costante e incrollabile volontà di non discernere il pensare dall’agire, dove l’idea, il pensiero geniale, deve necessariamente portare attraverso la sperimentazione ai risultati positivi prefissati.

Tesi 110 e Lode Monica Ramò Imperia insegnante

ü  “Le stampe di Ligustro sono molto affascinanti per la straordinaria vivacità e lucentezza dei colori” … Laddove in Giappone il mitate costituisce un puzzle, un indovinello, Ligustro rende invece esplicito il suo messaggio e il surimono diventa quasi un fumetto; egli disegna tutti gli elementi chiave e spiega il significato corrispondente nella poesia...I surimono e gli e-goyomi, costituiscono il primo genere di stampa preferito di Ligustro, quello attraverso il quale egli esprime la sua grande creatività e che riprende tecnicamente dalla tradizione giapponese, ma reinterpreta secondo una concezione occidentale e comunque in base alle sue esigenze. I surimono giapponesi, come si è visto nel paragrafo precedente, venivano realizzati come inviti per particolari occasioni e cerimonie e spesso il loro significato, dato che i temi nascevano dalla poesia e dalla letteratura classica, era nascosto all’interno dei mitate e dei giochi di parole. Ligustro invece, come si vedrà, usa il mitate in modo molto più semplificato, e le sue poesie haiku diventano una didascalia al disegno, che rende l’opera più comprensibile, pur conservando “La densità radiante dei sogni su un fondo ricco e compatto, senza sbavature. L’haiku rappresenta una soluzione stilistica originale: di fronte alla natura l’emozione si cristallizza, l’attimo di vita diventa verso, tratto, carattere, nella pienezza e sfericità del significato. Non frammento o tessera di un mosaico, ma totalità significante e nello stesso tempo fuggente, con il fascino dell’impermanenza. Un haiku è compreso solo dal lettore che è emotivamente disposto ad accoglierlo. Così un’incisione di Ligustro, che nel suo procedere ha dovuto affrontare un arduo lavoro di traduzione. Il risultato è splendido, anche grazie alla bellezza estetica della calligrafia. Le stampe andrebbero guardate a lungo, per coglierne l’infinita miriade di particolari; gli haiku andrebbero letti con lentezza per assaporarne echi e allusioni e dare spazio al silenzio, che ne costituisce la molecola fondamentale (Conferenza Fabia Binci [ha insegnato letteratura italiana per trent’anni a Torino e a Genova] – mostra antologica di Ligustro Castello Costa Carretto Garlenda SV) .Di tutto ciò, ritengo di essere stato, in questi mesi, rispetto ad altri, un fortunato testimone, e spero che il mio lavoro possa rendere gradito omaggio a questo artista, che nei miei confronti si è dimostrato sempre molto disponibile ed affabile, concedendomi gran parte del suo tempo e la sua massima fiducia, ma soprattutto paziente ed estremamente esaustivo nel farmi conoscere il mondo a me completamente estraneo dell’arte e cultura giapponese, supportandomi in alcuni momenti difficili di questi lunghi mesi di lavoro.

Tesi 110 e lode Roberto Simula Imperi

ü  Ligustro, ha avuto il grande merito, con le sue opere, aldilà delle sue indubbie e straordinarie capacità di artista, di “zoomare”, se è concesso il termine, su questa dimensione sconosciuta e lontana. Di questa focalizzazione ne è testimone lo scrittore Basilio Cadoni, il quale scrive all’artista dicendo: “I suoi surimono mi dicono non soltanto come le sue realizzazioni implichino, in prima misura pazienza e passione, ma soprattutto mi inducono a riflettere sul senso degli infiniti mondi dell’arte. Mi inducono a riflettere, in particolare su una matrice di una antica, diversa, misteriosa civiltà e a confessare a me stesso quanto sia esile la mia cognizione della cultura dell’Estremo Oriente, della quale conosco qualche poeta. A me, e forse non soltanto a me, è certamente dato percepire la bellezza, la ricercatezza dei suoi surimono, ma non, con mio grande rammarico, il sub-stratum profondo, la segreta linfa concettuale-storico-filosofica che è il referente delle sue opere, e me ne dolgo. Perché se fossi più cognito potrei maggiormente onorare la sua arte. Tuttavia la bellezza delle sue stampe mi affascina, perché, anche se difetto degli strumenti di riscontro, ne sento tutto il segreto, luminoso, suadente incanto”

Basilio Cadoni scrittore - Margherita Faustini, intervista in Ex libris Rivista italiana di xilografia, ex libris e piccola grafica n.12, ottobre 1989 febbraio 1990

ü  Forse Ligustro - non è stato - una creatura terrena,

Ligustro era spirito, - un genio - che si librava per l'aire

delicatamente,. - silenziosamente ... - portato dal delicato

fruscio del vento - sorretto da farfalle - dai riflessi dorati,

trafitte da lame - di raggi di luna - madreperlati ...

in un arcobaleno - di colori ... - sopra la sua Imperia,

la città - che come pochi altri - ha amato,

da immortalarla - in capolavori - di fantasia - e di ricchezza,

di profumi - e di carte pregiate, - di lamine d'oro

e di cascate di perle ... Qualcosa - si è impossessato di lui,

qualcosa - si è acceso in lui ... - pochi hanno imposto

la loro arte - così abbracciati ai ricordi, - alla terra natia,

alle patrie mura - liberandone - gli odori sottoforma

di coloratissimo polline ... - I mortali non possono

capire, intervenire, - affrontare la forza - dell'amore,

della passione ... - quella forza che porta - la mente a creare,

studiare, approfondire, - migliorare ... - quella forza

che colpisce la curiosità - del lontano oriente - obbligandolo

a varcare gli oceani - per capire ... - capire come ha potuto

un uomo, - duecento anni dopo, - ripercorrere le orme

di Hokusai - il grande maestro - di ukiyo-e.

Gian Paolo Cambiaso filmato del 13 gennaio 2018 in occasione della mostra LIGUSTRO…QUESTO SCONOSCIUTO

 

La bellezza stupisce, incanta, a me suscita sorrisi che prevalgono sulle parole. Nel suo laboratorio ho ammirato la bellezza e il valore aggiunto: lavoro, capacità, agilità,  impegno, dedizione, gioia, pazienza, passione, scintillio, gioco di luce. colori, simboli...un'armonia emozionante. Ora la sua stampa è a casa mia e un bagliore luccicante della bellezza, guardata e ascoltata, illumina anche me.

Isabella Massa Calice (SV)

 

 


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