Stampa di LIGUSTRO in omaggio a Lindsay Kemp in Onnagata
incontrato al Politeama di Genova
Xilografia policroma a 145 colori, anno della Scimmia 1992
Tirature: 6 con colori e carte diverse
Tecniche impiegate in uso nel periodo EDO in Giappone:
Nishiki-E |
Dipinti broccato, termine con il quale si prese ad indicare le xilografie policrome diffusesi a partire dal 1765 (incisioni su legno di pero o di ciliegio). |
Bokashi |
Stampa a colori sfumati |
Gindei |
Impiego di polvere d’argento per dare rilievo a particolari finemente ricavati nella stampa. |
Kindei |
Colore dato da polvere d’oro per coprire minime parti della superficie della stampa con motivi decorativi. |
Kirazuri |
Stampa a mica consistente nell’applicare particelle di polvere di perla e mica al fine di ottenere effetto argentato e brillante. Per la stampa dell’oro e argento. |
Sabi-Bori |
Metodo di incisione per ottenere nella stampa della calligrafia Giapponese l’effetto del pennello. |
Legno: Le incisioni per i contorni e per i cliché (cliché in numero di 195) sono state eseguite su legno di ciliegio (Sakura)
Carta: Carta pregiata Giapponese
Misura della stampa: cm 45 x cm 62
Sigilli in cinabro cinese
Traduzione Versi:
Sei farfalla? Sei libellula?
Sei foglia soffiata dal vento?
Sei fantasma? Sei sospiro?
Sei stella caduta che al cielo risale?
Sei anima che veleggia?
Esisti come fiore o come poeta danzante?
Sei nuvola che corre?
E’ chi danza che fa cantare chi canta!.
La poesia è in metrica Giapponese
Nota: Onnagata o Oyama ("donna-ruolo") sono termini giapponesi che indicano attori di sesso maschile che interpretano ruoli femminili nel teatro Kabuki.
Firma: Sigillo in basso a destra LIGUSTRO, sigillo in basso a destra MON AUGURALE MONACO IN MEDITAZIONE, sigillo in basso a sinistra MON AUGURALE MOLTI COLORI MOLTITUDINE DI COLORI MI CIRCONDA, sigillo in alto a sinistra FUJI MON AUGURALE GIORNO E NOTTE.
PER ULTERIORI INFO
ligustro.italia(AT)gmail.com
ARTICOLO SUL QUOTIDIANO LA STAMPA
LA STAMPA
IMPERIA-SANREMO
26 Agosto 2018
MORTO A 80 ANNI IL CELEBRE COREOGRAFO, BALLERINO E MIMO
Anche il Ponente piange Lindsay Kemp
Si esibì a Villa Faradi e fu amico di Ligustro
Stefano Delfino
Imperia
Si era trovato così bene, in quel clima di amicizia e allegria coltivato da Angelo Limarelli, sindaco illuminato, che in una delle cantine del paese aveva creato illustrazioni e fatto dediche a tutti, al punto che, terminati i colori, aveva intinto il pennello nel vino rosso: negli anni Novanta, Lindsay Kemp, il celebre coreografo, ballerino e mimo inglese scomparso ieri a Livorno, era venuto in quella che era chiamata “ la piccola Atene tra gli ulivi” come ospite del Festival di Villa Faraldi, all’epoca una delle “perle” culturali della Riviera di Ponente, dove aveva presenziato a una mostra dei suoi dipinti, allestita da Assemblea Teatro.
Da artista poliedrico, Kemp aveva intrecciato rapporti anche con Ligustro Berio, e il maestro incisore, studioso del Giappone, gli aveva donato un’opera che lo ritrae proprio nei costumi di scena di “Onnagata”, uno dei suoi tanti capolavori – oltre al famoso “Flowers”-, termine con il quale nel teatro kabuchi si indicano gli attori maschi che interpretano ruoli femminili. Era una xilografia policroma, realizzata con ben 145 colori, predominate il fucsia, da lui preferito: “Wonderful”, aveva esclamato Lindsay con ammirazione quando l’aveva ricevuta.
Ma Lindsay Kemp, che più volte si è esibito a Genova, alla Liguria era molto affezionato anche perché nel 1996 aveva debuttato al Festival di Borgio Verezzi con il poetico, felliniano “Sogni di Hollywood”